Giustizia e pace: diritti da salvaguardare e promuovere
Maturità individuale e coesione nella coppia

Personalità del mondo politico e delle istituzioni, rappresentanti di associazioni e un folto pubblico hanno partecipato alla manifestazione “Oriente e Occidente si incontrano” sponsorizzati dalla Federazione Universale per la Pace (UPF) di Bari. La conferenza organizzata sabato 28 ottobre 2007 presso l’Hotel 90 di Capurso, in provincia di Bari, ha avuto come relatore principale il presidente dell’UPF Italia, Giuseppe Calì, che ha parlato sul tema: “La necessità di una cultura di pace per la leadership, in un’era di crisi globale”.

Relatori

La Federazione Universale per la Pace, fondata nel 2005 con lo scopo di sviluppare nuovi modelli di “governance” è rivolta alle guide sia del mondo religioso, sia di quello civile affinché, nel reciproco rispetto propongano soluzioni pacifiche ai problemi delle nostre società.

Come è stato evidenziato, nel corso del convegno, in molti paesi si vive una condizione di pace non duratura, ma relativa. È vero che negli ultimi decenni sono stati evitati conflitti mondiali, ma è vero anche che non esistono la stabilità e la sicurezza garantite da una vera pace tra i popoli, tra i singoli componenti di ogni società.In accordo a questa analisi, l’UPF sostiene che i leader politici e le guide religiose, in tutto il mondo, hanno bisogno di idee e d’ispirazione per costruire il futuro governo dei singoli paesi e del mondo intero.

Pubblico partecipante

La Federazione propone, pertanto, una soluzione che nasca dalla coscienza di ciascun individuo, dai sentimenti più sinceri di ognuno di noi, dalla capacità e dalla volontà di creare armonia e unità nelle nostre famiglie.Il presidente dell’UPF Italia, Giuseppe Calì ha spiegato che la UPF, che ha uffici di rappresentanza presso l’ONU a New York e a Ginevra, sostiene la riforma e il rafforzamento delle Nazioni Unite e del suo Consiglio Economico e Sociale e propone con forza la creazione, all’interno delle Nazioni Unite stesse, del Consiglio Mondiale delle Religioni.

Calì ha chiarito, inoltre che “l’approccio alla pace è quello che ci spinge a cambiare noi stessi, a motivare le nostre famiglie nell’impegno civile diretto verso chi ha più bisogno di pace”.

Come è tradizione consolidata dell’UPF, durante la manifestazione sono stati consegnati i diplomi ai nuovi Ambasciatori di Pace. Nell’occasione hanno ricevuto il diploma l’Onorevole Lucio Marengo, il maresciallo dei carabinieri Giovanni Luisi, il Dr. Vito Capparano, funzionario della Questura di Bari e la Prof.ssa Alessandra Caputo.

Durante il convegno, l’on. Marengo ha rilevato che la pace non fa più notizia, i giornali sono dei bollettini di guerra quotidiani” ha, quindi, espresso la sua convinzione che “la parola pace intende le parole speranza, cooperazione, interreligioso, interreligiosità, ma bisogna denunciare ciò che uccide i valori, come il consumismo.

Per questo è importante, ad esempio, andare nelle scuole a parlare della pace, perché anche la formazione culturale è ormai al servizio del mercimonio”.

A conclusione dell’incontro, Ludovico Pedone, rappresentante dell’UPF in Puglia, ha ringraziato tutti i presenti per la loro convinta e attenta partecipazione e ha accettato la proposta venuta dal pubblico di programmare al più presto, un successivo incontro nella città di Bari

 

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