Si è conclusa presso la sede U.P.F. di Milano la settimana di cooperazione interreligiosa e interculturale  in occasione della Giornata Internazionale della Pace. L’incontro di Milano tenutosi  il 28 settembre 2013 dal tema “La mia vita per la pace” ha ripreso il motto delle Nazioni Unite,  “Educazione alla Pace”  filo conduttore degli eventi  di Bergamo – Milano e Monza.

 L’evento si è aperto con un breve discorso di Stefania Maffei, Presidente UPF Milano, che dopo aver presentato la visione dell’associazione , ha mostrato un video  che ha illustrato le molteplici attività  realizzate dalla UPF in molti campi. La parola è poi passata al Dr. Alberto Zoffili , vicepresidente UPF Italia, il quale si è soffermato a ribadire l’importanza della settimana della pace ricordandoci la necessità di un profondo  mutamento del nostro modo di pensare ed agire.

Carlo Chierico, responsabile della sezione di Monza della UPF, ha illustrato ai presenti  l’evento tenutosi a Monza sabato 21 settembre, “la Veglia Interreligiosa di preghiera per la pace nel mondo” , che ha visto la partecipazione di varie comunità religiose, con preghiere e riflessioni sul tema. La giovane Ambasciatrice di Pace Wesam El husseiny ha condiviso con il pubblico la propria visione  per la pace, raccontando alcune sue esperienze nel campo del volontariato e del dialogo interculturale.

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Da ultimo ha preso la parola il Prof. Emilio Asti, docente di culture orientali, che ricordando gli episodi più importanti della vita del Rev. Moon , ha messo in risalto tutte le sue attività  per promuovere il dialogo interreligioso ed abbattere le barriere religiose  e nazionali. Attraverso molteplici programmi educativi e progetti umanitari  il Rev. Moon  nel corso della sua vita  si è incessantemente impegnato  per costruire un modo di pace, proclamando l’importanza della famiglia  quale base per un mondo pacifico.

L’incontro è stato allietato da un ‘intermezzo musicale offerto da Flavio Negri che ha suonato al Tabla, un tipico strumento indiano , spiegando che la musica indiana parla all’anima ed  è sinonimo di devozione e  libertà interiore,  ricordandoci la  nostra vera natura di esseri umani.  Un’invocazione per la pace recitata  da due monaci dello Sri Lanka ha dato alla serata un’ atmosfera di spiritualità e interreligiosità.

 Al termine un rinfresco ha rappresentato un momento di  condivisione  tra tutti i partecipanti  per i quali l’incontro è stato un’occasione di confronto e di riflessione sul gravi problemi del ns tempo  e sul modo di portarvi una soluzione.